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Grazie alle loro proprietà stimolanti, le noci di Cola sono state utilizzate nella magia e come afrodisiaci, e continuano a svolgere un forte ruolo nella vita religiosa e sociale di molte culture dell'Africa Centrale e Occidentale. Gli europei hanno scoperto le piantagioni di Kola nel 1600, le hanno portate nel Nuovo Mondo e le hanno utilizzate per produrre l'originale Coca-Cola
La noce di Kola (o Cola), proviene da due alberi quasi identici, il piccolo albero di Cola (Cola acuminata, da 4 a 6 parti di noci) e il grande albero di Cola (Cola nitida, con 2 parti di noci), ambedue nativi dell'Africa occidentale.
Nel 1865 è stata trovata nella Kola la caffeina , e successivamente la teobromina, che è un principio attivo del cioccolato.
La Kola ha un pronunciato effetto stimolante; le noci sono quindi usate come tonico, per rimanere svegli e vigili, o per trattare la febbre, il vomito e la nausea mattutina (senza effetti negativi). In generale, il loro effetto è quello di rinvigorire e favorire la concentrazione.
Alcuni dei suoi semi amari, di colore rosso e bianco, vengono consumati freschi, ma la maggior parte vengono conservati in acqua o essicati al sole. Le noci sono usate per fare estratti, tinture e estratti alcolici.
Le noci vengono offerte agli ospiti e scambiate alla fine di incontri d'affari, e in luoghi come il Ghana sono collettivamente masticate in particolari incontri reali e parlamentari. In Sud America le noci di cola sono parte integrante delle religioni Santeria e Candomblé.
Non sono stati osservati o descritti effetti negativi; tutti i prodotti a base di Cola sono legali in tutto il mondo. Una dose media giornaliera è di 2-6 grammi, tre volte al giorno, assumendo la polvere dei semi macinati.
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